Pur essendo probabilmente nato ad Haarlem (Paesi Bassi) e avendo fatto il proprio tirocinio nella stessa città, Bouts è sempre associato a Lovanio, sede della prestigiosa Università, città nella quale visse e per la quale lavorò per quasi tutta la vita. Al più tardi nel 1448 vi sposa Katharina van der Brugghen (soprannominata Metten Ghelde approssimativamente traducibile come Coi Quattrini), ereditiera proveniente da una rispettabile famiglia della città, il che dimostra il prestigio acquisito e, probabilmente, una certa agiatezza. La prima menzione ufficiale di Bouts nei documenti di Lovanio è del 1457: "Dieric Bouts schildere" (Dieric Bouts, pittore).
In quel periodo Bouts è agli inizi della fase centrale della sua attività, poiché tra 1464 e 1467 lavorerà al suo capolavoro, l'Ultima Cena, conservata nella Cattedrale di Lovanio, per la quale il contratto specificava che il pittore avrebbe eseguito l'opera di persona (il che sembra indicare che disponeva di una fiorente bottega) e che due professori di teologia dell'Università avrebbero collaborato all'impianto iconografico. La moglie, prima di morire nel 1472, gli darà quattro figli, di cui Dieric II e Albrecht diverranno a loro volta pittori. Mortagli la prima moglie, si risposa nel 1473 con Elisabeth Van Voshem, da cui non avrà figli.
Text © Fondazione Musei Civici di Venezia, 2017